Il Giardino del libero arbitrio inscena un percorso iniziatico che consente di guardare con occhi curiosi, con ironica e rispettosa distanza ai tanti sistemi di peccati più o meno capitali che orbitano tra cielo e terra.
E' costituito di "gironi" fioriti, degradanti verso il "cretto delle certezze e dei peccati"; al centro del cretto si eleva un prisma monolite – la Torre del Libero Arbitrio – "invisibile", in quanto costituita di specchi: solo al suo interno potremmo vedere la nostra immagine, riflessa in terra ed avvolta dal rosso del peccato, proiettata nella limpidezza del cielo sovrastante.